Parrocchia, non smettere di amare

Parrocchia Missionaria

Chi è fedele non va avanti per inerzia né si lascia vivere, senza programmi; ma affronta la vita ogni giorno con determinazione


La fedeltà non è più vista come un valore né viene esaltata come virtù, ma è considerata come l’atteggiamento rinunciatario di chi non ha voglia o non è capace di cambiare.
Dappertutto ci vien detto che “cambiare è bello”, a partire dal vestito, per arrivare al cibo, agli elettrodomestici, ai mobili, alle macchine. Il prodotto che fino a ieri andava bene, oggi è già superato dalla concorrenza o da un nuovo ritrovato, migliore del precedente.
Le nuove tecnologie, poi, ci aprono possibilità inaudite di “amicizie virtuali”, il cui tasso di coinvolgimento è pressoché nullo, manipolabili come sono con un piccolo “clic”. Chi si ferma è perduto… e chi è fedele si perde il meglio della vita!
Ciononostante la Chiesa continua a ribadire - ad es. nel giorno del matrimonio - l’impegno della fedeltà, che rende vero, sacro, gioioso, fecondo l’amore.
Essere fedele, secondo l’esempio di Gesù, significa non smettere mai di amare. Dio, nonostante le delusioni dategli dal popolo prediletto, ha sempre tenuto fede alla Parola.
Non ha proprio nulla di passivo la fedeltà: chi è fedele non va avanti per inerzia né si lascia vivere, senza programmi; ma affronta la vita ogni giorno con determinazione: pronto a lottare contro ogni insidia, capace di ritrovare nella carica ideale il vigore per l’impegno necessario, deciso a scrollarsi di dosso ogni stanchezza…
La prima fedeltà che ci è richiesta è contraccambiare la fedeltà stessa di Dio: una fedeltà granitica, incrollabile, tantissime volte dimenticata, se non calpestata. Il secondo tassello è mantenere la promessa fatta ad un'altra persona, mettendola alla base della vita di famiglia come piattaforma per la costruzione di una
vita a due.
Tutto ciò non è che l’effetto della fedeltà, la conseguenza di una scelta di darsi ad una persona e a quella sola! Una scelta senza dubbio ispirata dall’alto e sostenuta dalla grazia del sacramento, per cui è possibile a due sposi, in tutta serenità ed onestà, giurarsi una fedeltà incondizionata. L’amore fedele è paziente, sa di avere dalla sua tutta la vita e impegnerà tutta la vita a farsi conoscere.
Chi è fedele sa anche aspettare, dà tempo al tempo, lascia fare a Dio e dà fiducia all’altro. In questo modo la fedeltà non solo aiuta a superare la noia e le crisi, ma soprattutto sa tirar fuori il meglio delle persone, da noi stessi come dagli altri.
E da ultimo non è esibizionista, la fedeltà: opera di preferenza nel silenzio; è lenta e metodica, calma e precisa; poiché tutto crede, tutto spera, tutto sopporta, arriva alla gioia vera, attuale ed eterna! 
 

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